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#donneingioco #Montecitorio #Miur Il mio intervento.. che le giovani donne sappiano cosa hanno fatto le vecchie...

9 Maggio 2018 , Scritto da enrica bonaccorti

#donneingioco #Montecitorio #Miur Il mio intervento.. che le giovani donne sappiano cosa hanno fatto le vecchie...
#donneingioco #Montecitorio #Miur Il mio intervento.. che le giovani donne sappiano cosa hanno fatto le vecchie...
#donneingioco #Montecitorio #Miur Il mio intervento.. che le giovani donne sappiano cosa hanno fatto le vecchie...

DONNE IN GIOCO - Camera dei Deputati - 8/5/2018 

 

Essere donna è un dono, ma è sicuramente una sfida continua, persino nel riconoscimento di tutto quello che le Italiane hanno fatto per l’Italia. Ecco perché sono stata felice e onorata di essere stata coinvolta fin dall’inizio, due anni fa, nell’ottimo, utile, coraggioso progetto di Elena Luviso che oggi arriva a questa splendida realizzazione. Sono convinta che solo la conoscenza della nostra storia  possa dare alle nuove generazioni la consapevolezza di quello che è stato fatto per l’Italia dalle italiane, a cominciare da quelle 21 presenti nell’Assemblea Costituente, a cui dobbiamo un lavoro fondamentale sia dal punto di vista legislativo che da quello sociale, per emancipare la società tutta, non solo noi stesse, il nostro genere. “Donne in gioco” ci chiede di tornare a quello spirito con l’orgoglio di chi è consapevole del proprio contributo, ma anche di prendere esempio dal gioco di squadra fatto da quelle donne per arrivare a dei risultati più alti degli steccati che le dividevano. 

Spero che “Donne in gioco” sia il più possibile divulgato fra le nuove generazioni, tenute colpevolmente all’oscuro della forza e dello sforzo che alcune di noi hanno fatto per arrivare al punto in cui siamo. Che non è un punto esclamativo, sia chiaro, anche se passi avanti è altrettanto chiaro che si siano fatti. Alcuni solo di forma, quelli che le ragazze più inconsapevoli scambiano per parità.. ma altri di sostanza e importanza, a cominciare dal primo fondamentale, l’accesso al voto che Donne in gioco omaggia nella sua 72’ ricorrenza. Ma subito nella neonata Costituzione, una delle 72 donne qui ricordate, Teresa Noce, ottenne un’aggiunta determinante per il nostro futuro nell’articolo 3 e cioè: ‘senza distinzione di sesso’. Un’altra carta è dedicata a Franca Viola, alla cui ribellione dobbiamo quel forte cambiamento di mentalità che ha dato l’avvio all’abrogazioni di leggi che proteggevano il carnefice e non la vittima, un’altra carta è quella di Lina Merlin che oltre la famosa legge, si è battuta per normative a favore delle donne lavoratrici, e insieme ad altre parlamentari unite trasversalmente dall’obiettivo comune, aprì la strada della magistratura e della diplomazia al genere femminile fino a quel momento escluso.. e potrei continuare con tanti risultati importanti, raggiunti con difficoltà indicibili dovute proprio al genere di appartenenza, così mal sopportato fra quegli scranni.  Spesso si dimentica che sono comunque conquiste recenti, che non hanno ancora evidentemente modificato nel profondo la cultura di base, che verso il genere femminile è ancora intrisa di pregiudizi e pensieri malati, come purtroppo ci racconta la cronaca. Solo se consideriamo la situazione in cui milioni di donne in altre parti del mondo sono costrette a vivere, o meglio a sopravvivere, anzi a subire, noi possiamo dirci ‘fortunate’. Ma le nuove generazioni sembrano convinte che non ci sia più nulla da conquistare, ma solo da difendere. Forse per sfiducia in reali opportunità e soddisfazioni, forse per qualche cattivo esempio premiato a sproposito, avverto una tendenza che ho battezzato ‘sindrome di Lassie’: si torna a casa, donne! Tanto il soffitto è di cristallo, no? Già… se si perdono gli orizzonti, rimangono i confini.  

Ma noi veniamo da una storia che merita di essere omaggiata e proseguita, per farlo però prima dobbiamo conoscerla, e ‘Donne in gioco’ è lo strumento perfetto per questo: si gioca, ci si diverte, e s’impara chi siamo state, e capiamo chi possiamo essere. È la consapevolezza che ti dà la forza, e la squadra la moltiplica. Prendiamo esempio da quelle donne e continuiamo la nostra storia. 

 

 

 

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