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Brano tratto da un mio racconto ambientato nel futuro
Dal Big-Bang al Big-Cut scritto nel 2010
Con le nuove tecnologie al servizio della distruzione, in pochi anni siamo diventati sempre più bravi ad annientarci, soprattutto a farci vivere nel terrore. Sulla nostra testa oscillava perenne una spada di Damocle sospesa a un sottile crine d’uranio, e quando qualcuno pensò che gli convenisse, bastò un lieve tocco sulla tastiera e due intere città in due diversi continenti implosero all’unisono.
Touch, e tutta quella vita sparì in un buco nero.
Annientamento totale, rapido e ordinato, neppure un granello di cenere oltre il perimetro.
Fu allora che ovunque il Potere s’impadronì delle regole, e con molti alibi e qualche ragione, le adattò alla paura.
Ma quando si capì che nessuna ‘regola cattiva’ poteva rendere il mondo più buono, si decise che era meglio darci un taglio. Un grande taglio. Big Cut!